San Valentino è il giorno dedicato agli innamorati, in un precedente post vi ho spiegato l’importanza di fare educazione all’amore nelle scuole. Ma il 14 febbraio è anche il Vagina day di Eve Ensler, drammaturga statunitense, autrice nel 1996 dei Monologhi della vagina, opera teatrale (e libro) scritta per celebrare la vagina. Dal 1998 il significato dell’opera cambiò e, da celebrazione delle vagine e della femminilità, divenne la nascita di un movimento contro la violenza sulle donne. I monologhi della vagina furono la base di partenza del movimento V-Day, evento che si svolge da alcuni anni nel giorno di San Valentino. In tutto il mondo associazioni di donne organizzano dei flash mob e ballano per alcuni minuti. Lo slogan della giornata è: un miliardo di donne che subiscono violenza sono un’atrocità. Un miliardo di donne che danzano sono una rivoluzione.

Forse dovevano scegliere un altro giorno: il 14 febbraio si pensa più a “festeggiare” l’amore che al V-day. Infatti i mass-media ne parlano sempre poco. Inoltre le donne/femministe ballano con la canzone Break The Chain, dove nel testo ci sono queste parole: we are mothers, we are teachers, “Noi siamo madri, noi siamo maestre”. Gli uomini (e le ragazze/donne) che ascoltano cosa capiscono? Che donna uguale mamma e maestra. E da vagina day e monologhi della vagina, che donna uguale vagina.

La vagina femminile (esiste anche una vagina maschile) è un organo interno, per la riproduzione (per questo dopo la menopausa va in atrofia): vagina non si può usare per i genitali esterni femminili, è un errore gravissimo. Vulva è il termine corretto, e tutte le donne/femministe non si dovrebbero vergognare a nominarla: è importante perché, con la clitoride e le piccole labbra, è responsabile dell’orgasmo in tutte le donne.

La parola vagina condiziona la percezione femminile, creando nella mente delle donne un’immagine sbagliata (la vulva non esiste) dei propri organi genitali (c’è solo un “buco”), e impedisce qualsiasi riflessione (e libertà) sulla sessualità/piacere/orgasmo femminile. Contribuisce inoltre all’oggettivazione delle donne e all’auto-oggettivazione delle ragazze, e agli uomini di tutto il mondo il 14 febbraio, con “vagina”, viene rinforzata la mentalità maschilista (vedi anche femminicidio): vagina/orgasmo vaginale uguale riproduzione, femmina inferiore, donne oggetto sessuale, cultura del buco, culto del pene, violenza contro le donne, disfunzioni sessuali inesistenti e mutilazioni genitali.

Pensate se il 14 febbraio, per il Vulva day, un miliardo e più di donne insieme nelle piazze, teatri ecc., cantassero che hanno una vulva e che sono esseri umani uguali (donne e uomini non sono due specie diverse), che non sono oggetti sessuali/vagina/buco e non sono solo mamme. Che l’educazione all’amore, alla sessualità, all’uguaglianza (non alle differenze), e la prevenzione primaria delle violenze contro esseri umani, si devono fare in tutte le scuole (lezioni che si possono fare subito senza spese). Sarebbe più di una rivoluzione (anche per gli uomini): vulva/clitoride/piccole labbra/orgasmo femminile uguale piacere, libertà, le donne sono esseri umani, uguaglianza/parità umana (nelle scuole non usate “genere”), prevenzione delle violenze, delle disfunzioni sessuali e delle mutilazioni genitali.

I dialoghi della vulva – con solo commenti/esperienze di donne sulla sessualità (vulva, masturbazione, orgasmo, prima volta, menopausa, fare l’amore ecc.), sulla rivoluzione sessuale (che ancora deve iniziare), sulle violenze subite e come prevenirle, ecc. – sono uno spettacolo gratuito per tutti. I video/audio li trovate in YouTube newsexology e nel mio sito: uno spettacolo liberatorio utilissimo perché, oltre ad aggregare le donne e unirle, è efficace sugli uomini, quindi è prevenzione primaria delle violenze.

Le donne, in qualsiasi giorno dell’anno, per essere considerate esseri umani uguali agli uomini e per eliminare le violenze, dovrebbero ballare (non con Break The Chain: non sono solo mamme e maestre), mobilitarsi e agire attivamente, anche con I dialoghi della vulva, e non usare più vagina per i genitali esterni e orgasmo vaginale. Se non si agisce sulle cause non cambierà mai niente. E poi, perché le associazioni di donne non si uniscono e organizzano un partito/movimento politico per le prossime elezioni?

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